Dato alle fiamme a Favara il peschereccio simbolo dell’accoglienza

Presenza record di migranti a Lampedusa

Migranti sbarcano a Lampedusa (Ansa)
22 agosto 2020

Sbarchi senza sosta a Lampedusa, dove si registra la presenza record di poco meno di 1.500 migranti. Problemi per la nave-quarantena Aurelia, con a bordo 250 persone delle quali una ventina risultati positivi al covid-19. Solo nella tarda serata il comune di Augusta ha dato il via libera allo sbarco dopo aver ricevuto dalla prefettura di Siracusa «ampie ed esaustive rassicurazioni in merito alla tutela della salute e dell’incolumità pubblica».

Da segnalare inoltre proteste dei lampedusani per 40 tunisini fuggiti ieri dall’hotspot che giravano senza indossare la mascherina; i residenti hanno scattato foto e richiesto interventi delle forze dell’ordine.

È dunque una situazione incandescente quella che si va delineando in Sicilia confermata dal timore espresso dal governatore Nello Musumeci: «Non vogliamo che l’isola diventi un campo profughi». Il governatore ha poi aggiunto che se fosse per lui chiuderebbe i porti pur di tutelare la salute dei siciliani. La prefettura di Agrigento è corsa intanto ai ripari e ha già disposto il trasferimento di 220 migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa: 150 partiranno in serata con il traghetto di linea per raggiungere Porto Empedocle e saranno poi trasferiti nella struttura d’accoglienza di Pian del Lago, a Caltanissetta. Sempre oggi partiranno altri 70 migranti a bordo di due motovedette che raggiungeranno Pozzallo.

Una situazione d’emergenza che, dalla mezzanotte, ha visto 10 sbarchi a Lampedusa dalla tarda serata di ieri per ben 348 profughi approdati nell’isola delle Pelagie. I migranti vanno ad aggiungersi ai 250 arrivati ieri con sei imbarcazioni. Si tratta per lo più tunisini, ma anche libici e subsahariani.

Intanto l’Organizzazione mondiale delle migrazioni (Oim) ha annunciato il primo volo di rimpatrio umanitario volontario di migranti dalla Libia, dopo un’interruzione temporanea del programma di rimpatrio negli ultimi 5 mesi: un charter con a bordo 118 migranti ghanesi è partito ieri alla volta di Accra.

Sempre in tema di migranti, ieri, il governo italiano, tramite il sottosegretario Matteo Mauri, ha fatto sapere che sono state 207 mila le regolarizzazioni dei rapporti di lavoro, definendo questi numeri «un risultato molto positivo, che coincide perfettamente con le previsioni che avevamo fatto».

La notte scorsa è stato intanto dato alle fiamme, a Favara — grosso centro dell’agrigentino — il simbolo dell’accoglienza e dell’immigrazione denominato “El Peskador”, il peschereccio sequestrato ai trafficanti tunisini e sistemato nella piazza Belvedere di San Francesco. I vigili del fuoco hanno spento il rogo, mentre sulla vicenda indagano i carabinieri.

«Abbiamo appreso, stamani, la triste notizia del gesto vile che ha colpito la nostra comunità» ha detto il sindaco di Favara, Anna Alba. «Ci auspichiamo — ha sottolineato — che sia solamente un mero atto vandalico e non un gesto razzista».

I carabinieri di Favara stanno eseguendo i controlli sulle registrazioni di videosorveglianza nella zona attorno alla piazza. Si cerca di capire se si sia trattato di un atto di vandalismo o se è un messaggio contro l’accoglienza.