Accordo tra Oms ed Fmi sulla necessità di aiutare soprattutto i paesi più poveri

La ripresa passa attraverso l’accesso universale al vaccino

A city worker draws a mural campaigning against the COVID-19 coronavirus on a wall in Jakarta on ...
27 agosto 2020

L’accesso al vaccino contro il covid-19 deve essere uguale per tutti, soprattutto per i paesi più poveri e in difficoltà: solo così è possibile garantire la ripresa economica. Questo il punto sul quale hanno concordato, in un colloquio avvenuto ieri, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, e il numero uno del Fondo monetario internazionale (Fmi), Kristalina Georgieva. «Con il Fondo monetario abbiamo convenuto che il miglior stimolo per l’economia globale sarà un accesso equo ai vaccini contro il covid-19» ha scritto in un tweet Adhanom Ghebreyesus, commentando il colloquio avuto con il vertice del Fmi.

«È fondamentale — ha sottolineato il direttore generale dell’Oms — sostenere l’iniziativa Act-Accelerator, lanciata a livello globale per accelerare lo sviluppo di strumenti contro il covid-19». I vertici del Fondo monetario si sono detti tutti d’accordo nell’aumentare i finanziamenti per la ricerca del vaccino e per la sua futura distribuzione.

Intanto, in base agli ultimi bilanci, sono oltre 24 milioni i casi di contagio da coronavirus nel mondo. Le persone guarite sono 15,8 milioni. Gli Stati Uniti sono in testa fra i paesi più colpiti per numero di contagi con 179.735 morti e oltre 5,82 milioni di casi positivi, seguiti da Brasile (3,71 milioni di contagi e 117.600 decessi) e India (3,31 milioni di contagi e oltre 60mila morti). Al quarto posto vi è la Russia (968.297 contagi e 16.638 morti), mentre al quinto troviamo il Sud Africa (615.701 contagi e oltre 13.500 morti). Il Perú è al sesto posto (607.000 casi e oltre 28mila morti), mentre il Messico è settimo fra i paesi più colpiti con 573.888, ma arriva terzo per il numero di morti (62.076). All’ottavo posto si situa la Colombia (oltre 572.000 positivi e più di 18mila morti). La Spagna è nona, unico paese Ue fra i primi dieci, con 419.849 contagi e 28.971 morti.

Intanto, la Commissione Ue ha annunciato che il vice presidente Valdis Dombrovskis assumerà ad interim la carica di commissario europeo al commercio, in attesa di trovare un sostituto al dimissionario Phil Hogan. Questi ha deciso di lasciare l’incarico dopo le accuse di aver violato le norme anti-covid durante un suo recente viaggio in Irlanda.

«Sta diventando sempre più chiaro che la controversia sulla mia recente visita in Irlanda sta diventando una distrazione dal mio lavoro di Commissario Ue e avrebbe minato il mio lavoro nei mesi chiave a venire» ha dichiarato in una nota. «Sono profondamente dispiaciuto per quanto accaduto» ha aggiunto.