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Archivio Apostolico Vaticano

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25 agosto 2020

Un patrimonio storico a servizio degli studiosi di tutto il mondo. L’Archivio apostolico vaticano è uno dei centri di ricerca fra i più importanti oggi esistenti. Costituito da oltre 600 fondi archivistici, dodici secoli di storia scorrono lungo 85 chilometri lineari di scaffalature. La denominazione dell’Archivio, per volontà di Papa Francesco, il 22 ottobre 2019 è stata ripristinata in “Apostolico” Vaticano, risalendo così ai tempi delle origini della fondazione dell’istituto, voluto 400 anni fa da Papa Paolo v e che successivamente era stato rinominato in “Archivio Segreto Vaticano”, sottolineando con “secretum” (separare, distinguere, riservare) la concentrazione di documenti provenienti dai diversi uffici in un unico luogo privato, separato, riservato del Papa. All’interno infatti sono custoditi, fra gli altri, gli archivi storici degli uffici di Curia e di oltre 75 rappresentanze diplomatiche della Santa Sede e quelli completi degli ultimi due Concili ecumenici. Uno scrigno di storia. Papa Leone XII nel 1881 ne aprì le porte agli studiosi. La tutela del patrimonio documentario e la sua valorizzazione in quanto memoria storica sono tra le principali missioni. Con la nuova denominazione è stato modificato anche l’indirizzo internet di accesso. L’Archivio, dopo la pausa estiva, riaprirà agli studiosi il 31 agosto 2020. 

www.archivioapostolicovaticano.va

a cura di Fabio Bolzetta