Netanyahu: «Il piano di annessioni è soltanto sospeso»

Abbas contro l’accordo tra Israele ed Emirati

Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu gives a press conference in Jerusalem on August 13, 2020. ...
17 agosto 2020

«Nessuno ha il diritto di parlare in nome dei palestinesi». Queste le parole pronunciate ieri dal presidente palestinese Mahmoud Abbas, nel commentare la normalizzazione dei rapporti tra Emirati Arabi Uniti e Israele, annunciata giovedì scorso. I palestinesi — ha spiegato Abbas — contestano questo accordo che «va contro la soluzione dei due stati». La stessa linea è stata espressa dall’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp). Dure critiche anche da Hamas.

Le parole di Abbas sono una risposta indiretta a quanto dichiarato poche ore prima dal premier israeliano Benjamin Netanyahu. «L’accordo è un passo storico che farà avanzare la pace con il mondo arabo e che promuoverà una pace reale e sicura anche con i palestinesi» ha affermato Netanyahu. «Sulla scia di questo accordo, arriveranno sia altri paesi del Golfo sia nazioni islamiche in Africa». Però, l’accordo non eliminerebbe il progetto di annessione di parti dei Territori palestinesi. «Gli Usa — ha detto Netanyahu — ci hanno chiesto di sospendere il progetto di annessioni» previsto dal piano di pace del presidente Donald Trump.

Dure critiche alla normalizzazione dei rapporti tra Israele ed Emirati Arabi Uniti — prima volta per un paese del Golfo — sono state espresse anche da Teheran. Per il presidente iraniano Hassan Rohani gli Emirati hanno commesso «un grande errore» e «devono stare attenti a non portare Israele nella regione». Immediata la replica di Abu Dahbi: l’accordo è «una decisione sovrana che non è diretta contro l’Iran» ha dichiarato il ministro degli esteri emiratino, Anwar Gargash. «Non accettiamo interferenze nelle nostre decisioni, così come rifiutiamo le minacce».

Al di là delle polemiche, gli analisti sono concordi nel ritenere che la normalizzazione dei rapporti tra Israele ed Emirati apre un nuovo capitolo per il Medio Oriente. Ieri il presidente libanese Michel Aoun ha lasciato la porta aperta alla pace con Israele. Rispondendo ad una domanda sul tema in un’intervista a un canale francese, Aoun ha detto: «Abbiamo problemi con Israele, dobbiamo prima risolverli» ha detto.