Prosegue l’asta We Run Togheter sostenuta da Papa Francesco

Tutti con la stessa dignità

Papa Francesco riceve da Peter Sagan la maglia di campione del mondo di ciclismo con dedica autografa
01 luglio 2020

«Tutti con la stessa dignità»: le parole scelte da Papa Francesco, il 20 maggio scorso, per lanciare l’asta solidale We Run Together sono le linea-guida per testimoniare la possibilità di un nuovo modo di fare sport. «Tutti con la stessa dignità»: il campione olimpico e il ragazzino con disabilità che fatica a uscire di casa e trova proprio nello sport — e in testimoni concreti come Alex Zanardi — il “super eroe” in sedia a rotelle da imitare.

Per questa ragione We Run Together non è solo una iniziativa in favore del personale degli ospedali di Bergamo e Brescia: finora, in tre settimane, sono stati raccolti oltre 60.000 euro. In realtà gli atleti e le squadre che, in numero sempre maggiore, stanno rispondendo all’appello di Francesco stanno anzitutto raccontando storie di solidarietà e di inclusione. Fino all’8 agosto gli oggetti e gli allenamenti comuni offerti dai campioni si alterneranno ogni 10 giorni.

Nel quarto lotto dell’asta — dal 1° al 10 luglio — c’è anche il quarto dono personale di Papa Francesco: la maglietta di campione del mondo di ciclismo di Peter Sagan, che il titolo iridato lo ha vinto per ben tre volte consecutivamente. Con tanto di dedica al Papa. Il primo oggetto messo all’asta, l’8 giugno scorso, è stata proprio la bici donata da Sagan a Francesco: è stata venduta a 30.000 euro.

Un punto fermo del progetto We Run Together è — secondo le indicazioni del Papa — la partecipazione, in primissima fila, degli atleti paralimpici. È scesa così in campo Martina Caironi — donando una pettorina da gara — con i suoi 3 ori e un argento alle Paralimpiadi (Londra 2012 e Rio de Janiero 2016), 5 titoli mondiali e 4 europei. Tra 100 metri e salto in lungo. Alla Caironi nel 2007 è stata amputata la gamba sinistra dopo un incidente in moto. Corre con una protesi fissata al moncone.

Particolarmente emozionante, poi, sarà l’allenamento comune che ha offerto Annalisa Minetti. Oltre a essere una cantante (ha vinto il festival di Sanremo nel 1998), la Minetti infatti ha scelto di praticare l’atletica, non facendosi spaventare dalla mancanza della vista. E in pista ha vinto il bronzo nei 1500 metri alle Paralimpiadi di Londra con il record del mondo e poi, nel 2013, è stata campionessa del mondo sugli 800 metri. Molto vicina alle attività solidali di Athletica Vaticana, la Minetti punta decisamente alle prossime Paralimpiadi con l’aiuto di Stefano Ciallella, suo atleta-guida. Ex atleta e oggi coach delle Fiamme Azzurre, Ciallella collabora con Athletica Vaticana per iniziative di inclusione, attraverso lo sport, delle persone con disabilità.

Massimiliano Rosolino non ha voluto limitarsi a donare la sua storica cuffia da nuotatore autografata: ha offerto anche una giornata di allenamento insieme nel Centro Sportivo delle Fiamme Gialle a Castelporziano (tra piscina, palestra e pista di atletica). Anche Rosolino — campione olimpico a Sydney 2000 e mondiale nel 2001, con oltre 60 medaglie in manifestazioni internazionali — è un amico di Athletica Vaticana: lo scorso 1° novembre, prima del “via” della Corsa dei Santi, ha partecipato alla “preghiera del maratoneta” in piazza San Pietro

In questo quarto lotto entra in scena anche il tennis con Flavia Pennetta: la vincitrice degli Us Open 2015 e di 4 Fed Cup (la Coppa Davis femminile), e anche numero uno al mondo in doppio, ha autografato il suo cappellino.

Sempre di altissimo livello la partecipazione del mondo dello sci: stavolta tocca a Christof Innerhofer che ha messo la sua firma sulla sua tuta da gara e sul suo casco personalizzato. Campione del mondo 2011, 2 medaglie olimpiche e mondiali, “Inner” è uno degli atleti più amati per le sue acrobazie sugli sci nelle discese libere.

Presente anche uno sport “di fatica” come il canottaggio con due opportunità. Più volte campione del mondo (e bronzo olimpico a Rio), Giuseppe Vicino ha messo a disposizione, con autografo, il suo body da gara e la polo di rappresentanza della Nazionale italiana. E c’è anche la possibilità di un weekend di allenamenti di canoa e canottaggio nel Centro Sportivo delle Fiamme Gialle a Sabaudia, quartier generale per preparare Olimpiadi e Mondiali.

Infine il fascino della velocità e dei marchi italiani è presente, nel quarto lotto, con l’offerta di un weekend alla guida della supercar Lamborghini Huracan Evo. Mentre Giorgio Armani ha messo in palio il kit EA7 Italia Team olimpico (maglietta, tuta, giacca, zaino, borsa), insieme agli inviti per una sua sfilata di moda.

di Giampaolo Mattei