Per l’asta We Run Together un “campionato solidale” per gli ospedali di Bergamo e Brescia

La serie A in gol con Francesco

Il vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti, firma la sua maglia per l’asta
09 luglio 2020

Le grandi di serie A vanno in gol per e con Papa Francesco, dando vita — dall’8 al 17 luglio — a un vero e proprio “campionato della solidarietà”. «Vinciamo insieme questa partita» dice Giorgio Chiellini, capitano della Juventus e della Nazionale di calcio italiana, scendendo in campo — proprio in risposta all’appello del Pontefice — per l’asta We Run Together in favore del personale degli ospedali di Bergamo e Brescia (www.chiaritystars.com/WeRunTogether). In realtà questa iniziativa — lanciata e sostenuta da Francesco anche con quattro suoi doni personali — sta testimoniando che il vero “scudetto solidale” lo stanno vincendo coloro che non si rassegnano alle tante difficoltà sociali e sanitarie e cercano di rialzarsi e ripartire con lo stile “sportivo” di Alex Zanardi, divenuto il simbolo dell’asta We Run Together, essendone stato uno dei primissimi protagonisti e sostenitori.

Intanto con Chiellini, che ha donato la sua maglietta bianconera autografata da tutti i suoi compagni di squadra, la Juventus fa la parte del leone anche in questo “campionato solidale” (proprio come nel torneo che si gioca in campo). I campioni d’Italia hanno infatti offerto per l’asta anche le magliette, autografate, di Cristiano Ronaldo e di Paulo Dybala. E quattro campioni juventini — Gigi Buffon, Leonardo Bonucci, Federico Bernardeschi e lo stesso Chiellini — hanno messo a disposizione, e firmato, una maglietta della Nazionale italiana indossata nel match vinto con la Grecia ad Atene nel 2019.

Non è da meno anche la Lazio, che ha voluto subito diffondere — con l’appassionato presidente Claudio Lotito — un comunicato ufficiale di adesione all’iniziativa solidale sostenuta dal Papa. I biancocelesti hanno offerto la maglietta del bomber e capitano Ciro Immobile con le firme di tutti i giocatori. E anche due biglietti per la tribuna autorità dello stadio Olimpico per la prima partita aperta al pubblico. Un gesto che vuole rimarcare la speranza di una piena ripartenza dopo le chiusure causate dalla pandemia.

L’Inter ha schierato uno dei suoi simboli più autorevoli: Javier Zanetti, indimenticato leader in campo anche nella Nazionale argentina e oggi vice presidente nerazzurro. Il campionissimo, sempre in prima linea nei progetti di solidarietà, ha donato (e firmato) la sua leggendaria maglietta con il numero 4 e anche la fascia da capitano indossata nella straordinaria stagione 2010 che portò l’Inter al “triplete”: vittoria in Champions league, campionato e coppa Italia.

Non poteva, certo, mancare la Roma: dopo la straordinaria partecipazione di Francesco Totti nel primo lotto dell’asta a inizio giugno, ecco Niccolò Zaniolo, uno di suoi aspiranti eredi sul campo, che ha messo a disposizione la sua maglietta giallorossa autografata.

Con entusiasmo ha aderito a We Run Together, Lorenzo Insigne, capitano del Napoli, che ha fatto personalmente firmare la sua maglietta ai compagni di squadra. Lo stesso gesto ha compiuto anche Alessio Romagnoli, capitano del Milan: all’asta ci saranno dunque anche le storiche casacche azzurra e rossonera con gli autografi di tutti i giocatori.

Particolarmente coinvolta la Fiorentina: Gaetano Castrovilli, a nome della società e del presidente Rocco Commisso, ha donato e firmato la sua maglietta. E non si è tirato certo indietro don Massimiliano Gabbricci, cappellano della Nazionale italiana e punto di riferimento spirituale della squadra viola. E sono due le maglie che la squadra del Brescia ha messo a disposizione per l’asta promossa dal Papa: quelle di Sandro Tonali e di Ernesto Torregrossa. Un bel gesto se si pensa che arriva proprio da una delle realtà più colpite dal coronavirus e per questo destinataria della generosità di quanti stanno partecipando, con le loro offerte, a We Run Together.

In questo particolare “campionato solidale” non manca, poi, una vera e propria “chicca”: è vero, non vinceranno mai un titolo calcistico, ma le Guardie svizzere hanno una loro squadra che risponde sempre “presente” quando si tratta di giocare partite con obiettivi solidali. E per l’asta sostenuta da Papa Francesco le guardie hanno donato la loro maglietta ufficiale con le firme: nessuno di loro sarà bravo col pallone come Ronaldo e Dybala, ma la “divisa sportiva” autografata della Guardia svizzera pontificia è... davvero “storica”.

Secondo lo stile inclusivo che Athletica Vaticana — con le Fiamme Gialle e il Cortile dei Gentili — sta imprimendo al progetto We RunTogether, la “griglia” dedicata al calcio vede la partecipazione anche di due atleti paralimpici protagonisti nell’acqua. Federico Morlacchi, oro nel nuoto alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e tante medaglie mondiali, ha donato il costume, la cuffia e gli occhialini indossati nei 100 farfalla (categoria s9) per vincere i campionati del mondo di nuoto paralimipico a Londra nel 2019.

Mentre Daniele Cassioli ha offerto il bilancino con cui, nel 2003, ha vinto il primo dei suoi 25 titoli mondiali di sci nautico paralimpico, che lo hanno reso il più forte di tutti i tempi nella sua specialità. Cassioli, che ha vinto anche uno scudetto nel calcio a 5, ha pubblicato nel 2018 un libro per raccontare la sua storia: Il vento contro. Quando guardi oltre, tutto è possibile.

Vatican News e Radio Vaticana Italia stanno seguendo passo passo l’asta We Run Together rilanciando le testimonianze dei protagonisti con interviste esclusive. Nei prossimi giorni — fino all’8 agosto — saranno online i protagonisti dell’atletica internazionale e altri campionissimi come Carolina Kostner e Nicolò Campriani. Per informazioni e per partecipare all’asta, anche con una semplice donazione per il personale dei due ospedali lombardi, il sito internet è www.athleticavaticana.org

di Giampaolo Mattei