Recrudescenza dei casi positivi e delle vittime soprattutto negli Stati sud-occidentali

Con oltre 3,5 milioni di contagi gli Usa nel pieno della prima ondata

Partecipanti a una marcia contro le violenze a New York (Afp)
17 luglio 2020

Ancora una volta gli Stati Uniti si avvicinano alla soglia dei 70.000 casi giornalieri di positivi al covid-19. Nel Paese sono stati registrati 68.428 nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Il numero complessivo di infezioni nel Paese, secondo un conteggio della Johns Hopkins University, ha già superato i 3,5 milioni. Parallelamente, sono stati registrati 974 nuovi decessi, che hanno portato il totale a 138.201. La curva epidemiologica continua ad avere il tasso di crescita più alto al mondo, confermando gli Usa, in termini assoluti e ormai da mesi, il paese più colpito dalla pandemia.

Dati che certificano inoltre come il Paese non sia mai uscito dalla prima ondata che, in questo momento, vede una recrudescenza dei casi e delle vittime soprattutto negli Stati sud occidentali. Almeno 39 stati Usa hanno riportato un aumento del proprio numero di nuovi casi di coronavirus rispetto alla settimana precedente.

La Florida, diventata l’epicentro del coronavirus nel Paese, è lo Stato che fa registrare il maggior numero di casi giornalieri: tra la sera di mercoledì e quella di ieri sono stati quasi 14.000 i nuovi infetti. Nello Stato si è dovuto purtroppo annotare anche un nuovo record relativo alle vittime in un giorno, 156. Il numero totale di casi nello Stato, secondo i dati del dipartimento sanitario locale, ora supera 315.000, con 4.782 morti per cause riconducibili al covid-19.

Il sindaco di Miami, Francis Suarez, ieri in conferenza stampa ha affermato che i prossimi giorni saranno probabilmente decisivi per controllare l’evoluzione della situazione nella città che conta finora circa 70.000 infezioni complessive. Oggi Suarez dovrebbe incontrare rappresentanti di commercianti, ristoratori e albergatori per decidere eventuali provvedimenti di lockdown per fronteggiare la diffusione del virus.

A seguire California, Texas ed Arizona riportano circa 10.000 contagi quotidiani. Numeri che stanno provocando una carenza di letti negli ospedali di queste regioni. Relativamente alle vittime il Texas ha battuto ieri il proprio record. Ci sono stati 129 decessi nelle ultime 24 ore che hanno fatto salire il numero complessivo di morti nello Stato a 3.561. In Texas, così come in Arizona, sono stati preparati camion refrigerati in risposta all’esaurimento delle disponibilità negli obitori.

In Oklahoma, il governatore Kevin Stitt è risultato positivo al covid-19. Si tratta del primo governatore statunitense ad aver contratto il virus.