Prosegue l’asta We Run Together promossa da Papa Francesco per il personale degli ospedali di Bergamo e di Brescia

Sportivi a tutta solidarietà

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17 giugno 2020

A tutta solidarietà... con la potenza del motore Ferrari, con la ferrea volontà di Pietro Mennea, con la caparbietà di chi sa trasformare la disabilità in opportunità, come Bebe Vio e Assunta Legnante, con il talento che genera bellezza di Tania Cagnotto, Gianmarco Tamberi e Arianna Fontana, e con lo stile sportivo e umano di Antonio Rossi e Andrea Lo Cicero.

Ecco il secondo gruppo di sportivi che sta animando in questi giorni l’asta solidale We Run Together — lanciata e sostenuta da Papa Francesco il 20 maggio scorso incontrando Athletica Vaticana — in favore del personale degli ospedali di Bergamo e di Brescia, da mesi in prima linea nella lotto contro il virus. L’iniziativa benefica andrà avanti fino all’8 agosto e sono sempre di più atleti e squadre che stanno aderendo in risposta all’invito del Pontefice e che via via si alterneranno: saranno presto in campo, per un vero e proprio “campionato solidale”, la Juventus, il Milan, l’Inter, la Roma, la Lazio, la Fiorentina e anche campioni come Alessandro Del Piero e Javier Zanetti.

Intanto l’asta è partita, l’8 giugno, davvero con il piede giusto. Per dieci giorni sono stati raccolti fondi grazie, anzitutto, alla bicicletta del campione del mondo Peter Sagan, che Papa Francesco ha voluto personalmente firmare e donare per l’iniziativa. Forti contributi sono venuti anche da Francesco Totti, Federica Pellegrini, Sofia Goggia e dalle prime quattro esperienze sportive: l’allenamento con Filippo Tortu, la visita a Luna Rossa nella base logistica di Cagliari, l’incontro con i fratelli Abbagnale nel loro “quartier generale” a Castellamare di Stabia e la cena a casa della “famiglia d’oro” della scherma mondiale composta da Valerio Aspromonte, Carolina Erba e dal loro bambino, Leone, di 3 anni. Il tutto nello stile della “cultura dell’incontro” testimoniata dal Papa.

Su www.charitystars.com/WeRunTogether, oltre che un’offerta per i premi messi in palio, si potranno fare donazioni libere, anche simboliche, sempre in favore del personale dei due ospedali lombardi.

E così adesso, fino alle 18 di giovedì 25 giugno, si potrà acquistare la sedia donata al Pontefice dalla Federazione italiana giuoco calcio (Figc) e che lo stesso Francesco ha voluto offrire per l’asta. Nello schienale sono cucite le maglie delle nazionali argentina e italiana, a ricordo della partita amichevole “per la pace” giocata allo stadio Olimpico di Roma il 14 agosto 2013.

La Ferrari ha offerto una vera e propria “chicca” per gli appassionati: la bandella laterale dell’alettone posteriore della monoposto di formula 1 sulla quale Charles Leclerc ha vinto, l’8 settembre 2019, il Gran Premio d’Italia a Monza. Sul pezzo della carrozzeria c’è anche l’autografo di Piero Ferrari, figlio del mitico Enzo.

Particolarmente suggestivo, poi, l’amarcord di Pietro Mennea. Sarà possibile visitare il suo studio, nella sua abitazione romana, dove c’è una vera e propria raccolta di cimeli sportivi, accompagnati dalla moglie Manuela. Seguirà un incontro con rappresentanti del mondo dello sport al Centro di preparazione olimpica Giulio Onesti all’Acqua Acetosa. In quella occasione sarà anche consegnata la canottiera indossata dalla “freccia del sud” ai campionati mondiali universitari (18/21 settembre 1975) allo stadio Olimpico di Roma, per vincere i 100 e i 200 metri.

Bebe Vio, campionessa paralimpica e mondiale di scherma, ha messo a disposizione la tuta della nazionale italiana indossata ai Campionati europei di scherma paralimpica a Casale nel 2016: vinse l’oro e l'argento per la qualificazione alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. «Per me il concetto di squadra è fondamentale» ha detto, in riferimento all’asta, nell’intervista a Fabio Colagande per Vatican News e Radio Vaticana Italia: «Da solo non sei nessuno, devi avere sempre dietro di te una squadra che ti sostenga! Senza le mie squadre, sportive e non, non avrei potuto raggiungere tutti i risultati a cui sono arrivata finora».

Assunta Legnante ha scelto di donare la mascherina, raffigurante Diabolik, con cui lancia il peso, vincendo due ori alle Paralimpiadi. La sua è una storia molto particolare: era infatti già una super campionessa prima di perdere la vista.

Un allenamento del campione del mondo di salto in alto Gianmarco “Gimbo” Tamberi è un’esperienza da non perdere (ha donato anche la sua maglietta e le scarpe da gara autografate). “Pezzi” sportivi storici sono stati messi in palio pure da Tania Cagnotto (il modello autografato del costume che le portato tanti successi sui trampolini di tutto il mondo) e da Arianna Fontana, campionessa olimpica (e portabandiera) e mondiale di short-track: il casco da gara, la giacca sportiva e altri oggetti di rappresentanza autografati.

Infine, ecco l’opportunità di incontrare due ex atleti simbolo: il canoista Antonio Rossi, che consegnerà il kit autografato delle Olimpiadi di Atalanta 1996 (dove vinse due ori), e il rugbista Andrea Lo Cicero, che cucinerà personalmente la cena dopo un allenamento insieme.

Storie di donne e uomini di sport, insomma, che s’intrecciano con la solidarietà perché — tiene a far presente Athletica Vaticana, che sta dando vita all’asta con le Fiamme Gialle, il Cortile dei Gentili e Fidal Lazio — questa iniziativa non è solo un raccolta fondi, ma anche la testimonianza concreta del volto solidale dello sport. Secondo lo stile indicato da Papa Francesco.

Vatican News e Radio Vaticana Italia continuano a seguire l’asta We Run Together con notizie e interviste agli atleti protagonisti. Per tutte le informazioni: www.athleticavaticana.org