All’udienza generale l’appello del Papa per la Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile

Proteggere i bambini futuro dell’umanità

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10 giugno 2020

Le condizioni di lavoro a cui sono costretti oggi molti bambini e ragazzi nel mondo assumono spesso «forme di schiavitù e di reclusione» inaccettabili. Per questo Papa Francesco ha chiesto alle istituzioni di porre in atto «ogni sforzo per proteggere» i più piccoli, esortando a colmare «le lacune economiche e sociali che stanno alla base della dinamica distorta nella quale essi sono purtroppo coinvolti».

L’appello lanciato dal Pontefice ha concluso l’udienza generale di mercoledì 10, svoltasi nella Biblioteca privata del Palazzo apostolico Vaticano, senza la presenza di fedeli, a causa della pandemia da covid-19. Dopo la catechesi dedicata alla preghiera di Giacobbe — descritta come una vera e propria «lotta» con Dio dalla quale il patriarca «esce cambiato» e «con il cuore nuovo» — Francesco ha salutato, come di consueto, i vari gruppi che attraverso i media hanno seguito l’incontro. E prima di rivolgersi ai fedeli di lingua italiana, ha ricordato la Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, che si celebrerà il prossimo venerdì 12 giugno, evidenziando che «nell’attuale situazione di emergenza sanitaria, in diversi Paesi molti bambini e ragazzi sono costretti a lavori inadeguati alla loro età, per aiutare le proprie famiglie in condizioni di estrema povertà».

Si tratta di un fenomeno, ha denunciato, che «priva i bambini e le bambine della loro infanzia e che ne mette a repentaglio lo sviluppo integrale», provocando in non pochi casi «sofferenze fisiche e psicologiche» delle quali «tutti noi siamo responsabili». Da qui il forte richiamo del Pontefice: «I bambini sono il futuro della famiglia umana: a tutti noi spetta il compito di favorirne la crescita, la salute e la serenità!».

L'udienza generale