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Notre-Dame de Paris

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14 aprile 2020

Le fiamme che, in nuvole di fumo, divorano il simbolo della cristianità di Parigi. La guglia ormai incandescente che, in diretta televisiva, si piega e, cedendo, viene inghiottita dal fuoco. Un anno fa, il 15 aprile 2019, l’incendio della cattedrale di Notre-Dame. Un respiro di solidarietà ha avvolto subito la basilica ma oggi i lavori di restauro sono interrotti a causa della pandemia.

Il sito internet consente, attraverso una mappa interattiva, di visitare a distanza 53 capolavori della cattedrale tra cui la statua della metà del XIV secolo della Madonna col Bambino conosciuta come “Notre Dame de Paris”. La settimana scorsa, durante il Venerdì santo, si è celebrata la venerazione della reliquia della corona di spine, sopravvissuta alle fiamme. Come ha ricordato durante la meditazione l’arcivescovo di Parigi monsignor Michel Aupetit: «In questa Settimana santa, il mondo intero è colpito da una pandemia che diffonde la morte e ci paralizza. Questa corona di spine è stata salvata la sera del fuoco. È il segno di ciò che hai sofferto per la derisione degli uomini. Ma è anche il magnifico segno che ci dice che ti stai unendo al culmine delle nostre sofferenze, che noi non siamo soli e che sei sempre con noi».

www.notredamedeparis.fr

a cura di Fabio Bolzetta