Intervista al cardinale Parolin

Nonostante la paura non chiudiamoci in noi stessi

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02 aprile 2020

«La Chiesa veglia con ciascuno. È vicina a chiunque soffra e sia nel bisogno». Il Segretario di Stato Pietro Parolin esprime così la prossimità della Chiesa in questo tempo drammatico per l’umanità a causa della pandemia. Il cardinale, in un’intervista con i media vaticani, invita alla «solidarietà internazionale»: nonostante la paura, «è il momento di non chiuderci in noi stessi», spiega il porporato, che propone anche alle parrocchie di suonare le campane alla stessa ora come invito alla preghiera. «Mi ha colpito che, pur nel dramma, si trovi il modo di esprimersi... con la musica e il canto... Sarebbe bello se tutte le chiese, ad esempio a mezzogiorno, suonassero le loro campane per un minuto».

Intervista di Andrea Tornielli