
In Iran i contagi da covid-19 continuano a salire di ora in ora. Ma il governo ha comunque deciso la riapertura, a partire da sabato 11 aprile, delle attività a basso rischio in tutto il Paese, eccetto per la capitale Teheran. La situazione è drammatica come in tante parti del mondo ma in questo contesto l’embargo e le sanzioni non fanno che gravare sull’emergenza sanitaria, spiega Shahrzad Houshmand Zadeh in una intervista a Vaticannews.va. La teologa musulmana rilancia il messaggio dell’ayatollah Alireza Arafi, rettore dell’Università di Qom, che in una lettera indirizzata al Papa propone, a nome di un’ampia comunità accademica sciita, «una comunità delle religioni rivelate al servizio dell’umanità» per fare fronte comune contro la pandemia.