La morte del Gran maestro dello Smom Giacomo Dalla Torre

Al servizio dei poveri e dei malati

Conclave 2 maggio 2018 © Remo Casillismom.jpg
29 aprile 2020

Fra Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, Gran maestro del sovrano militare Ordine di Malta (Smom), è morto a Roma nelle primissime ore di mercoledì 29 aprile, all’età di 75 anni, in seguito a una malattia incurabile diagnosticatagli pochi mesi fa. Come si legge in un comunicato dell’ordine melitense, secondo l’articolo 17 della costituzione, il Gran commendatore, fra Ruy Gonçalo do Valle Peixoto de Villas Boas, ha assunto le funzioni di luogotenente interinale e rimarrà a capo dello Smom fino all’elezione del nuovo Gran maestro.

Fra Giacomo ricopriva l’incarico di ottantesimo Gran maestro dal 2 maggio 2018, quando era stato eletto dal Consiglio compito. Dallo stesso Consiglio, il 29 aprile 2017, in seguito alle dimissioni del suo predecessore, fra Matthew Festing, era stato eletto luogotenente di Gran maestro per un anno. Da sempre impegnato nell’assistenza dei bisognosi, servendo personalmente i pasti ai senzatetto nelle stazioni ferroviarie romane di Termini e Tiburtina, Dalla Torre aveva partecipato anche a diversi pellegrinaggi internazionali dello Smom a Lourdes, a quelli nazionali a Loreto e ad Assisi, e ai campi estivi internazionali per giovani disabili. Aveva inoltre compiuto numerosi viaggi ufficiali, durante i quali, oltre a incontrare i capi di Stato, visitava le strutture medico-sociali promosse dall’ordine: nel gennaio scorso era stato in Benin e nel luglio 2019 in Camerun; e, più di recente, in Germania, Slovenia e Bulgaria.

Fra Giacomo era nato a Roma il 9 dicembre 1944. Suo nonno era Giuseppe Dalla Torre, storico direttore dell’«Osservatore Romano» per ben quarant’anni (1920-1960). Si era laureato in Lettere e filosofia all’università La Sapienza, specializzandosi in archeologia cristiana e storia dell’arte. Aveva ricoperto incarichi accademici nella Pontificia università Urbaniana, insegnando greco classico. Era stato anche bibliotecario e archivista capo per le collezioni di ricerca dell’ateneo di Propaganda fide. Nel corso degli anni aveva pubblicato saggi accademici e articoli riguardanti storia dell’arte medievale.

Ammesso nello Smom nel 1985 come Cavaliere d’onore e devozione, aveva emesso i voti solenni nel 1993. Dal 1994 al 1999 era stato Gran priore di Lombardia e Venezia e dal 1999 al 2004 membro del Sovrano consiglio. Al capitolo generale del 2004 era stato eletto Gran commendatore. Alla morte del 78° Gran maestro, fra Andrew Bertie, nel febbraio 2008, aveva assunto la carica di luogotenente interinale. Infine, dal 2008 al 2017 era stato Gran priore di Roma, prima di essere eletto alla più alta carica dell’ordine che opera principalmente nell’ambito dell’assistenza medico sociale e degli interventi umanitari, svolgendo attività in oltre 120 Paesi grazie ai suoi 13.500 membri, con cui collaborano 80.000 volontari coadiuvati da più di 42.000 tra medici, infermieri e ausiliari paramedici.