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100 presepi in Vaticano

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17 dicembre 2019

Dalla cartapesta al corallo. Dalla maestria degli artisti del Settecento napoletano al frutto dell’entusiasmo di bambini della scuola primaria. Sono 147 le opere, provenienti da 40 Paesi, in mostra a pochi passi da piazza San Pietro e anche sul web.

La tradizionale esposizione internazionale 100 Presepi in Vaticano, promossa dal Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione è giunta alla quarantaquattresima edizione. L’allestimento nella sala San Pio X offre due ingressi: da via dell’Ospedale e dal sito web pubblicato in italiano e inglese. Su internet un accesso virtuale accompagna l’utente, passo dopo passo, fra le opere che, con sensibilità, talenti e materiali pur differenti, celebrano tutte la sacra rappresentazione della Natività. Sul sito un percorso a 360 gradi rende visibili tutti i presepi come quelli composti, ad esempio, con la pasta e materiale riciclato, realizzati da comunità terapeutiche e da associazioni per bambini con disabilità.

La ricostruzione come “mirabile segno” prende vita in quadri, città di cartapesta e luci sino a scoprirsi custodita all’interno di una conchiglia. Un giro del mondo possibile grazie anche alla disponibilità di numerose ambasciate che hanno aderito all’iniziativa offrendo presepi di diverse tradizioni locali.

«Dovunque e in qualsiasi forma, il presepe racconta l’amore di Dio, il Dio che si è fatto bambino per dirci quanto è vicino ad ogni essere umano, in qualunque condizione si trovi» ha scritto Papa Francesco nella lettera apostolica Admirabile signum. In seguito alla pubblicazione del documento, dato a Greccio, sul significato e il valore del presepe il Papa ha fatto visita a sorpresa, il 9 dicembre scorso, all’esposizione che resterà aperta al pubblico sino al 12 gennaio 2020 e sempre disponibile sul web.

www.100presepi.it

a cura di Fabio Bolzetta