Papa Francesco celebra nella basilica Vaticana la quarta Domenica della Parola di Dio

Un annuncio che chiede conversione e unità

 Un annuncio che chiede conversione e unità  QUO-018
23 gennaio 2023

«Tutti, anche i pastori della Chiesa, siamo sotto l’autorità della Parola di Dio. Non sotto i nostri gusti, le nostre tendenze o preferenze». È un richiamo all’unica «Parola di Dio che ci plasma, ci converte, ci chiede di essere uniti nell’unica Chiesa di Cristo», quello di Papa Francesco nella terza Domenica del tempo ordinario, dedicata proprio a questo tema. Fu lui stesso a istituire questa giornata nel settembre 2019 e ieri l’ha celebrata presiedendo la messa in San Pietro e conferendo il ministero a tre lettori e sette catechisti.

All’omelia il Pontefice ha individuato un triplice dinamismo della Parola, che — ha spiegato — «è per tutti, chiama alla conversione, rende annunciatori». Soffermandosi su ciascuno di questi tre aspetti, Francesco ha chiarito riguardo al primo che Gesù “allarga i confini”: perciò, ha ammonito, «non ci succeda di professare un Dio dal cuore largo ed essere una Chiesa dal cuore stretto». Il secondo aspetto è la chiamata alla conversione, perché «la Parola, quando entra in noi, trasforma il cuore e la mente; ci cambia». Da qui l’invito a farle spazio nella vita. Da ultimo, ha concluso Papa Bergoglio, essa rende annunciatori, e allora bisogna “darle carne” diventando «cercatori di chi è perduto, oppresso e sfiduciato, per portare non noi stessi, ma l’annuncio dirompente di Dio». Infine un ringraziamento per «chi si dà da fare perché la Parola di Dio sia rimessa al centro, condivisa e annunciata».

L'omelia