· Città del Vaticano ·

Preziosi consigli di un mentore al celebre ritrattista

Sargent e i tre Velázquez

 Sargent e i tre Velázquez  QUO-283
13 dicembre 2024
Dovunque si sentiva come a casa, ma non apparteneva a nessun posto. Correva una vena nomade e avventuriera in John Singer Sargent, nativo di Firenze, considerato uno dei più importanti ritrattisti del suo tempo (1856-1925). Operò su entrambe le sponde dell’Atlantico: sia i committenti d’Europa sia i committenti degli Stati Uniti nutrivano per lui un’elevata stima. Finì così per essere oberato di lavoro e pressato, con sempre maggiore frequenza, a rispettare le scadenze di consegna dei quadri. Per sottrarsi a questo «giogo», come egli stesso lo definì, aveva pensato ad uno stratagemma: avrebbe alzato, e di molto, il prezzo dei suoi ritratti in modo da scoraggiare almeno parte della vasta e riverente clientela. Il fatto è che a formare tale clientela, sia in Europa che negli Stati ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati