· Città del Vaticano ·

Incontro internazionale a Sofia sulla salute mentale in contesti di emergenza umanitaria (19-21 novembre)
Il dramma dei rifugiati fra traumi del passato e mancanza di speranza

Quelle ferite
che non si vedono

 Quelle ferite   che non si vedono  QUO-264
21 novembre 2024
Sono ormai vent’anni dal 26 dicembre 2004, quando lo tsunami nell’Oceano indiano travolse 230 mila vite e milioni di speranze. Bastò poco per accorgersi che la ricostruzione non poteva essere solo materiale: quelle persone che urlavano la propria rabbia contro il mare, perché vedevano morire i cari e frantumarsi i sogni, avevano bisogno anche di un supporto psicologico. Fu lì che le agenzie umanitarie internazionali impararono una prima lezione: in contesti di emergenza, la salute mentale è un fattore chiave di ogni intervento. La risposta fu massiccia, ma frammentaria. Gli operatori arrivati da varie parti del mondo avevano approcci diversi e si pestavano i piedi: il punto di non ritorno fu un censimento, che trovò 27 organizzazioni diverse al lavoro in una sola comunità rurale di 50 famiglie. E ...

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