24 settembre 2024
«Le più famose opere d’arte ora da me riferite furono dedicate a Roma dall’imperatore Vespasiano nel Tempio della Pace e negli altri suoi edifici; ma erano state già prima trasportate in seguito ai brutali saccheggi di Nerone e disposte nei saloni della Domus Aurea» scrive Plinio nel trentaquattresimo libro della sua Storia Naturale. Le fonti antiche testimoniano l’amore di Nerone per le arti, il suo ruolo di committente e mecenate, la sua passione di collezionista per i capolavori dell’arte greca. Nerone è un imperatore colto, un cultore delle lettere, appassionato di poesia, musica e teatro, che recita anche in prima persona. Da qui l’idea di una rassegna teatrale nei luoghi dove è vissuto. «Ricomincia nella Domus Aurea la rassegna Moisai, dedicata alle nove Muse con un programma di nove ...
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