· Città del Vaticano ·

Otto i migranti annegati ieri mentre tentavano di attraversare il Canale della Manica. Già 46 le vittime nel 2024

Dove affondano le speranze

Clothes and a bag are left on a beach near Wimereux, after several people reportedly died trying to ...
16 settembre 2024

Un 2024 tragico, il peggiore anno in termini di decessi nel Canale della Manica. Nei pressi di Ambleteuse ha avuto luogo ieri l’ennesima tragedia in mare: un fatto che ha segnato la notte tra sabato 14 e domenica 15 settembre. Otto le persone che sono morte annegate mentre tentavano l’attraversamento a bordo di un’imbarcazione sovraccarica di migranti, tra cui anche donne e bambini. Lo scafo era salpato dalle coste francesi ed era diretto verso il Regno Unito, ma si è improvvisamente capovolto. I servizi di emergenza hanno tratto in salvo altri 45 migranti, molti dei quali provenienti dalla Libia. E proprio nel Paese nordafricano sabato la Procura locale ha annunciato l’arresto di una banda, formata da sette persone di origine libica e due di origine palestinese, coinvolta nel traffico di immigrazione irregolare. Un sistema che garantiva introiti con cui organizzare un vasto traffico di associazioni criminali specializzate nella gestione dell’immigrazione clandestina e nel traffico di esseri umani, volto così a rendere materiale una tragica realtà.

Nel solo 2024 sono già 46 sono i migranti che hanno perso la vita nel Canale rispetto ai 12 del 2023. Solo due settimane fa un altro naufragio aveva causato la morte di altri dodici migranti.

Un tratto di mare, quello della Manica, che non trova pace, quando invece dovrebbe costituire un ponte tra due sponde che appartengono geograficamente all’Europa. Un tratto breve, dove purtroppo si spezzano i sogni di tanti che vedono così sprofondare le speranze per un futuro migliore. (matteo frascadore)