Dopo l’annunciata legalizzazione di nove siti

Gli insediamenti israeliani
preoccupano Ue e Usa

A picture shows Asael, an Israeli outpost located in the south of the occupied West Bank, on ...
14 febbraio 2023
Bruxelles , 14. È con preoccupazione che l’Unione europea e gli Stati Uniti guardano al recente annuncio del governo israeliano di voler legalizzare in Palestina nove insediamenti già esistenti, ovvero quelli di Avigayil, Beit Hogla, Givat Harel, Givat Arnon, Mitzpe Yehuda, Malachei HaShalom, Asa’el, Sde Boaz e Shaharit, nonché di farne avanzare altri. In una dichiarazione di un portavoce del Servizio di Azione esterna dell’Ue, si legge: «L’Unione europea respinge questa decisione e ribadisce la sua posizione secondo cui gli insediamenti sono illegali secondo il diritto internazionale e non riconoscerà alcuna modifica ai confini del 1967 che non sia stata concordata dalle parti». Al contempo, i Ventisette rinnovano «l’invito alle autorità israeliane a fermare la costruzione degli ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati