Cenere di libri

Trent’anni fa, nella notte del 25 agosto del 1992 cominciarono i bombardamenti della Biblioteca Nazionale e Universitaria di Bosnia a Sarajevo, conosciuta anche come la «Vijećnica», il «Municipio», perché tale fu la sua destinazione dal 1894, anno della inaugurazione, al 1949, quando si decise di utilizzarla come biblioteca.  Prima che il fuoco dei nazionalisti serbi le piovesse addosso, poteva contare su un milione e mezzo di volumi, compresi più di 155.000 libri rari e manoscritti, l’archivio di stato, le collezioni di periodici e giornali, le raccolte dell’Università di Sarajevo. Sotto i colpi delle granate incendiarie la biblioteca bruciò per tre giorni, dopo i quali non rimasero che macerie e alcune tonnellate cenere. Secondo una stima andò perduto circa il ...