Il sorriso dell’anima

Si celebrerà il 26 agosto la festa liturgica del nuovo beato Giovanni Paolo i : lo ha stabilito Papa Francesco elevando agli onori degli altari il suo predecessore che fu Pontefice per poco più di un mese, proprio da quel giorno del 1978 al 28 settembre dello stesso anno. Ancora una volta il sorriso di Albino Luciani dalla Loggia delle benedizioni simbolicamente si è irradiato in tutto il mondo. È lo stesso sorriso che lo ha caratterizzato per tutta la vita e che un artista cinese ha fissato nel dipinto per l’arazzo esposto sulla facciata della basilica di San Pietro. Nella piazza sottostante, stracolma di fedeli nonostante la pioggia, Papa Bergoglio ha presieduto la celebrazione eucaristica con il rito di beatificazione. E all’omelia ha ricordato come «con il sorriso Papa Luciani» sia «riuscito a trasmettere la bontà del Signore. È bella una Chiesa con il volto lieto, il volto sereno, il volto sorridente, una Chiesa che non chiude mai le porte, che non inasprisce i cuori, che non si lamenta e non cova risentimento, non è arrabbiata, non è insofferente, non si presenta in modo arcigno, non soffre di nostalgie del passato cadendo nell’indietrismo», ha commentato. Per poi esortare a pregare «questo nostro padre e fratello», affinché «ci ottenga “il sorriso dell’anima”, quello trasparente, quello che non inganna», chiedendo «con le sue parole, quello che lui stesso era solito domandare: “Signore, prendimi come sono, con i miei difetti, con le mie mancanze, ma fammi diventare come tu mi desideri”».

L'omelia del Papa