L’uso dell’Ai per trovare i metalli

L’insolita alleanza
tra esplorazione mineraria
e intelligenza artificiale

 L’insolita alleanza  tra esplorazione mineraria  e intelligenza artificiale  QUO-194
26 agosto 2022
Non c’è nulla di più “antico” del gesto di un essere umano che scava la terra alla ricerca di qualcosa di prezioso. E non c’è nulla di più “futuristico” dell’intelligenza artificiale (Ai). Cosa hanno quindi in comune due mondi così lontani? La risposta è semplice: l’Ai può essere utile all’esplorazione mineraria per l’individuazione delle terre rare, sempre più necessarie all’innovazione tecnologica. Due, in particolare, i fattori che rendono il lavoro dell’Ai superiore a quello umano in questo ambito: la velocità e l’efficienza. Basandosi sull’analisi dei dati geologici, infatti, i sistemi di intelligenza artificiale sarebbero in grado di scoprire giacimenti di terre rare a un ritmo venti volte superiore a quello attuale. Inoltre, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati