Francesco Malavolta, fotogiornalista delle migrazioni

Racconti di vita dietro l’obiettivo

 Racconti di vita  dietro l’obiettivo   QUO-183
11 agosto 2022
«Ogni scatto, un racconto. Ogni racconto, una storia»: è questo il motto di Francesco Malavolta, fotogiornalista, da oltre vent’anni impegnato a documentare i flussi migratori in Europa, restando lontano dalle spersonalizzazioni che vedono nei migranti solo numeri e problemi. Al telefono con il nostro giornale, la sua voce pacata, musicata dall’accento calabrese, emerge dal brusio di sottofondo di un aeroporto: Malavolta è in partenza per Malta e poi, da lì, per Lampedusa. Non a caso, due terre di sbarchi disperati, due isole di approdo per «un’umanità caparbia che un passo alla volta guadagna centimetri di libertà», sottolinea. L’incontro con la fotografia, per lui, è stato casuale. «È stata lei a scegliere me — racconta —. Nel 1994 ero a Brindisi per fare ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati