03 agosto 2022
Tra i quartieri romani di Tor Pignattara e Centocelle, in via Casilina 634, c’è un palazzo color ocra di pregevole fattura. È immerso in un giardino ricco di verde e piante fiorite. Offre ai suoi ospiti un tetto sotto cui abitare. Vivono in modo indipendente e allo stesso tempo in comunione con altre persone. Qui, dopo un periodo di sostegno ed accompagnamento, i migranti possono diventare cittadini. La struttura ospita adesso anche un museo di street art inaugurato il 18 luglio scorso. È il primo a Roma di questo genere. Parliamo di Casa Scalabrini 634. Un progetto di accoglienza integrale dell’Agenzia scalabriniana per la cooperazione allo sviluppo (Ascs) per richiedenti asilo e rifugiati, che nella periferia orientale della capitale possono sperimentare un percorso che li conduce verso una vera e propria autonomia. ...
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