«Il ciclista prodigioso», romanzo postumo di Giuliano Scabia

Quel giorno di giugno
in cui Ercole partì

 Quel  giorno di giugno  in cui Ercole  partì  QUO-140
21 giugno 2022
«Ma perché i grandi sono così antiamore? Perché?», si domanda – parlando da solo «a mezza voce» – Ercole, uno dei protagonisti de Il ciclista prodigioso (Torino, Einaudi 2022, pagine 160, euro 19), saga familiare in cui Giuliano Scabia ripercorre la storia della sua famiglia. Nato a Padova nel 1935 e morto a Firenze lo scorso anno, Scabia è stato una presenza assolutamente unica nel nostro panorama culturale. Narratore orale, scrittore, poeta, creatore di figure, drammaturgo, professore al Dams, sperimentatore e camminatore, tra gli anni Sessanta e Settanta ha innovato il teatro italiano portando le sue «azioni teatrali» nei manicomi, nelle fabbriche, nei boschi e nei barconi lungo il Po. Tra il 1969 e il 1970, infatti, fonda a Torino un laboratorio itinerante: girando per ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati