Trieste
Liberi di entrare
21 giugno 2022
«Sono rose resistenti e di esse possono apprezzarsi la varietà infinita, la molteplice diversità, la bellezza». Franco Rotelli (1942), direttore dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste fino al 1998 e già capo generale della locale azienda sanitaria, negli anni Settanta è un giovane psichiatra che, dopo aver conosciuto Basaglia e le sue idee rivoluzionarie a Parma, ne diventa stretto collaboratore: è proprio nella città di porto e di frontiera, nella città giuliana insomma, che i due lavorano fianco a fianco, cercando di superare l’uso del ricovero coatto, ma anche di restituire ai “malati” i loro diritti. Di ridefinire la distanza tra il “dentro” e il “fuori”, di deistituzionalizzare un luogo fino a quel momento contrassegnato dalla sofferenza e dalla chiusura. Ebbene, quando ...
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