Il grido di dolore del Pontefice nel messaggio per la Giornata mondiale
che sarà celebrata domenica 13 novembre

«Quanti poveri genera
l’insensatezza della guerra!»

A boy searches for recyclable materials next to greater adjutant storks at a garbage dumpsite in ...
14 giugno 2022

«Quanti poveri genera l’insensatezza della guerra! Dovunque si volga lo sguardo, si constata come la violenza colpisca le persone indifese e più deboli»: è l’amara considerazione da cui prende spunto il Papa per il messaggio scritto in vista della prossima Giornata mondiale dei poveri — la sesta da quando la istituì al termine del Giubileo della misericordia — che si celebrerà il prossimo 13 novembre sul tema paolino «Gesù Cristo si è fatto povero per voi» (Cfr 2 Cor 8, 9). Diffuso stamane e presentato nella Sala stampa della Santa Sede dall’arcivescovo Fisichella e da monsignor Bell, l’annuale messaggio pontificio non poteva non aprirsi con la denuncia della «nuova sciagura» che, dopo la pandemia di covid-19, «si è affacciata all’orizzonte»: ovvero quella «guerra in Ucraina venuta ad aggiungersi alle guerre regionali che stanno mietendo morte e distruzione», provocando la «deportazione di migliaia di persone, soprattutto bambini e bambine». Da qui la distinzione individuata dal Papa tra la povertà che uccide e quella che libera quando, in ottica cristiana, diviene «scelta responsabile per alleggerirsi della zavorra e puntare sull’essenziale». Come ha fatto san Charles de Foucauld «che, nato ricco, rinunciò a tutto per seguire Gesù e diventare con Lui povero e fratello di tutti».

Il messaggio