11 giugno 2022
Il dolore ci trasforma da padroni a mendicanti. E abbatte ogni illusione, o delirio, di onnipotenza. Riflettere su di esso si configura dunque come un’esperienza al contempo ardua e catartica. Particolarmente ardua, a dire il vero, nel contesto della pandemia; ma è dato di constare anche un afflato di purificazione, perché meditare sulle radici e sulle dinamiche del dolore «ci fa tornare un po’ bambini» perché si riacquista «la semplicità del piccolo che ama essere coccolato». Lungo questa via «rinascono i sentimenti, rifioriscono i legami autentici, si riscopre la bellezza di essere amati».
Delinea questo edificante scenario Padre Leonardo Sapienza, Reggente della Prefettura della Casa Pontificia, nel libro Torneremo a giocare con la vita (Roma, Editrice La Ricerca, 2021, ...
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