La guerra secondo noi
Il papà Oleksandr, rimasto in Ucraina, ha salvato dalle macerie molti connazionali

Storia di Liliia e del fratellino Andrii, da soli in fuga
da una giovinezza tradita

 Storia di Liliia e del fratellino Andrii, da soli in fuga da una giovinezza tradita  QUO-122
30 maggio 2022
Arrossisce, Liliia, quando racconta alcuni dettagli del suo viaggio da Kyiv a Roma, dall’Ucraina all’Italia, dal papà Oleksandr alla mamma Tetiana, dalla guerra all’ignoto. Arrossisce perché ha 19 anni, studia Relazioni internazionali e il suo profilo Instagram, fino al 24 febbraio, raccontava la vita di una ragazza come tante. «Poi tutto è cambiato — dice Liliia al nostro giornale — dopo l’inizio della guerra, ho vissuto con la mia famiglia per due settimane dentro uno scantinato. Eravamo cinque persone e un gatto. Faceva freddo, era umido, ma era l’unico modo che avevamo per sopravvivere. Le sirene antiaeree suonavano in continuazione. E noi riuscivamo a dormire solo tre ore al giorno». Vivere sottoterra, fisicamente e mentalmente. Perché è difficile essere al centro dell’attenzione ...

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