17 maggio 2022
A
ngela Davis non ha bisogno di presentazioni, ma soprattutto non è una “cosa” sola. Intellettuale e attivista, classe 1944, è nota come icona dell’«Orgoglio Nero» degli anni Settanta, nonché come ex candidata alla vicepresidenza per il Partito Comunista degli Stati Uniti e come autrice di alcuni testi che hanno trasformato e segnato il pensiero femminista. Poi tra i temi centrali della sua militanza e dei suoi studi — sviluppati a partire dall’esperienza personale e quindi dall’incarcerazione subita sulla base di accuse false — c’è l’opposizione alla detenzione e alla connotazione razziale della pena.
Ed è proprio quest’ultimo il nucleo di argomenti intorno al quale ruota quel suo scritto, risalente ai primi anni Duemila, che minimum fax ha appena ripubblicato con il titolo di Aboliamo le ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati