07 maggio 2022
«Quegli intruglioni! Vogliono l’uovo nella gricia!». Anno 1944, a un passo dalla linea Gotica al di là della quale ancora sparava l’occupante nazista per fermare l’avanzata alleata. Sulla mobile frontiera del fuoco — fra libertà e oppressione, guerra e pace — una grande cucina. E la vita quotidiana. La cuoca Carolina, signora del fornello nella villa toscana appena requisita dal comando alleato, stava per diventare uno dei primi mediatori fra culture mescolate dalla guerra. Ma non lo apprezzava. Addestrata da anni ai segreti della cucina toscana come di quella abruzzese, appresa dalla padrona di casa, non gradiva le interferenze dell’altissimo ufficiale Usa che doveva mettere a tavola.
I nuovi arrivati le chiedevano ogni giorno italian food. E lei, con maestria, quel giorno aveva preparato una delle ricette ...
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