Nella Messa “in Coena Domini” a Civitavecchia il Papa lava i piedi a 12 detenuti

Servire e perdonare

 Servire e perdonare  QUO-087
15 aprile 2022

Inginocchiatosi per lavare i piedi a dodici detenuti del Nuovo Complesso Penitenziario di Civitavecchia, Papa Francesco ha ripetuto «lo stesso gesto che ha fatto Gesù come «segno di amore... che vuol dire: “Io non giudico nessuno. Io cerco di servire tutti”». Perché c’è solo «Uno che giudica», il Signore «ma è un Giudice un po’ strano: giudica e perdona». Con parole semplici, immediate il Pontefice ha spiegato il significato della lavanda dei piedi durante la Messa “in Coena Domini” celebrata nella cappella della Casa circondariale a nord di Roma, dove si è recato ieri pomeriggio, Giovedì santo. Papa Bergoglio ha così rinnovato la consuetudine risalente ai tempi del ministero episcopale a Buenos Aires, di iniziare i riti del Triduo sacro in mezzo ai più sofferenti: negli ospedali, in strutture di accoglienza per emarginati o migranti, o in un carcere. «Seguiamo questa cerimonia con la voglia di servire e perdonarci», ha esortato Francesco nell’omelia.

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