La vita quotidiana dei detenuti tra violenza, miseria e ricerca di un futuro accettabile

Come precipitare
in un girone dell’inferno

 Come precipitare  in un girone dell’inferno  QUO-082
09 aprile 2022
Una lavagna all’ingresso riporta, con un gessetto, il numero dei detenuti presenti: 1.885 in un luogo che ne può contenere 450, fra uomini, donne e minori spogliati di tutto, anche della dignità. Entrare nella prigione centrale di Bukavu, capoluogo del Sud Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, è come precipitare in un girone dell’inferno. Immagini difficili da sopportare. E da raccontare. Un grande cancello nero, che separa il dentro dal fuori indifferente, immette nella “corte” centrale, uno spazio molto grande dove i detenuti passano la loro giornata fino all’ora di rientro nelle celle, alle 16. Sul pavimento sconnesso del cortile è in corso una partita di pallone e, nelle file laterali, su lunghe panche, molti detenuti la guardano. Sul retro delle “tribune” c’è un mercatino dove i prigionieri ...

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