24 marzo 2022
L
a stupenda pagina di Vangelo che abbiamo ascoltato dimostra, una volta di più, che Gesù non è moralista. Il vangelo non è moralista. «I1 vangelo non è una morale, ma una sconvolgente liberazione» (Giovanni Vannucci)
Siamo noi che abbiamo moralizzato il Vangelo! Siamo noi che, molte volte, facciamo come i farisei del Vangelo: ci piace accusare, puntiamo il dito, sottolineiamo i difetti degli altri, ci sentiamo grandi perché cerchiamo di far apparire piccoli gli altri…
Gesù, invece, condanna il peccato, non il peccatore! Condanna l’ipocrisia dei benpensanti, e la durezza di cuore: «chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra…».
Perché, anche se sbaglia, la persona rimane sacra, sempre e comunque inviolabile. E, così, il giudizio ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati