Muoversi da fermi

In questo numero di «Quattro Pagine» dedicato al viaggio, l’attualità ci consegna (purtroppo) lo spunto per partire da un film del 1988 Turista per caso in onore di William Hurt, spentosi la scorsa settimana all’età di settantun anni. È forse con Turista per caso che una buona fetta di pubblico ha fatto conoscenza della bravura e della delicatezza di William Hurt. Un attore versatile ed efficace, mai sopra le righe e sempre elegantemente a suo agio nei personaggi assegnatigli. Diversi infatti sono i generi coi quali Hurt si è misurato, basti pensare (scegliendo tre film degli anni Ottanta) a una pellicola drammatica come Il grande freddo, un noir intricato come Gorky Park e il bellissimo Figli di un Dio minore che riesce a non sprofondare nella retorica toccando temi delicati come quello ...