Tutto questo è disumano
e sacrilego

«Tutto questo è disumano! Anzi, è anche sacrilego, perché va contro la sacralità della vita umana, soprattutto contro la vita umana indifesa, che va rispettata e protetta, non eliminata, e che viene prima di qualsiasi strategia!». In queste parole del Papa, all’Angelus di domenica 20 marzo, c’è anche la forte impressione del suo incontro, sabato pomeriggio 19 marzo, con i bambini ucraini ricoverati all’ospedale “Bambino Gesù”. Francesco si è recato nelle loro stanze e li ha personalmente salutati. Incoraggiandoli insieme ai loro familiari.

«Sono andato a trovare i bambini feriti che sono qui a Roma. A uno manca un braccio, l’altro è ferito alla testa... Bambini innocenti» ha detto il Papa alla preghiera mariana domenicale. E già sabato mattina, ricevendo i piccoli cantori dei cori dell’Antoniano, aveva fatto presente questa realtà: «Voi sapete che sono arrivati già a Roma, al “Bambino Gesù”, alcuni bambini che sono feriti dalla guerra. Preghiamo per loro. Noi, qui a Roma li aiutiamo a guarire. Sono ricoverati al “Bambino Gesù”. Pregate per loro».

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