15 marzo 2022
In un articolo non firmato, pubblicato in «Studium», XLI, 1945, n. 7-8, luglio-agosto, pp. 181-182, Aldo Moro riflette su come la riduzione della vita in termini esclusivamente politici operata dal fascismo rischi di rinnovarsi con i partiti democratici e fissa i limiti entro i quali la politica può efficacemente porsi a servizio dell’uomo senza ostacolare lo sviluppo della personalità e l’esperienza sociale. Lo ripubblichiamo oggi, alla vigilia del 44mo anniversario della strage di via Fani.
Dopo la vigorosa reazione al totalitarismo di stato e cioè alla riduzione della vita in termini di politica, il nostro Paese va purtroppo rapidamente rinnovando quelle esperienze contro le quali il popolo era insorto come per inammissibili sopraffazioni e deformazioni dei valori schiettamente umani. Noi non vogliamo ...
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