Pubblicato in italiano e in inglese il secondo libro
del canone «Zhongyong» tradotto in latino dal gesuita Prospero Intorcetta

Un Confucio
che parla all’Occidente

 Un Confucio che parla all’Occidente  QUO-060
14 marzo 2022
Prospero Intorcetta, un gesuita di Piazza Armerina, in provincia di Enna, recatosi in Cina nel 1659 per coadiuvare la missione sinica nel solco tracciato nel secolo precedente da Matteo Ricci, costruì ponti e strade fra le due estremità del supercontinente euro-asiatico rendendo fruibile l’antichissimo sapere etico-morale del grande popolo cinese da parte di quello europeo già avviato verso l’“età dei lumi”. Pur eccezionale per l’epoca (e forse non privo di significatività anche per il presente), purtroppo il suo lavoro pionieristico è rimasto, quando non del tutto trascurato, appannaggio e dominio quasi esclusivo degli angusti ambienti dell’erudizione ecclesiale. È merito oggi di Cataldo Salerno, fondatore e presidente dell’Università «Kore» di Enna, in collaborazione ...

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