Ospitalità e preghiera per chi fugge

 Ospitalità e preghiera  per chi fugge  QUO-048
28 febbraio 2022
Il vescovo Leonid Maksymilian Dubrawski è, per dirla con Papa Francesco, un pastore che puzza delle sue pecore. Uomo di preghiera, ma anche di azione e lotta. Lo raggiungiamo nella curia della diocesi di Kamyanets-Podilskyi, dove insieme a don Pavlo Basysty, tra l’altro si occupa di sistemare rifugiati e sfollati nel palazzo vescovile e nel contiguo convento di suore. Kamyanets-Podilskyi si trova nell’estremo sud ovest della Ucraina, vicino alle frontiere con la Moldavia, e non lontano dai confini con la Romania e anche la Polonia. Il vescovo Leonid, pur ponderando con attenzione le parole, si esprime con la veemenza e l’inquietudine del padre che vede i figli soffrire: «La situazione qui da noi è relativamente più tranquilla che all’est perché bombardano essenzialmente obiettivi militari. Vi sono ...

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