Intervista a Dominique Meyer, sovrintendente della struttura meneghina

Una Scala moderna e sostenibile

 Una Scala moderna e sostenibile  QUO-042
21 febbraio 2022
Eredità, ecologia, comunità: sono queste le parole chiave della riflessione che — in questa conversazione con L’Osservatore Romano — propone Dominique Meyer, dal marzo del 2020 sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala di Milano. Nato nel 1955 a Thann, in Francia, è stato direttore dell’Opera di Losanna, direttore generale e artistico del Théatre des Champs-Élysées di Parigi e direttore della Wiener Staatoper (Opera di stato) di Vienna. Quali considerazioni hanno dato origine all’articolato progetto di modernizzazione del Teatro alla Scala da lei promosso? Ripeto spesso a tutti coloro che lavorano con me nel teatro (circa 900 persone): noi non abbiamo fatto la Scala e non ne siamo i proprietari. La Scala ha lunga storia costruita da straordinari compositori e da interpreti e ...

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