Un presente che guarda al futuro

Sul monte, luogo privilegiato di teofania e di alleanza, Gesù sosta un’intera notte e s’immerge nella preghiera per respirare l’intimità con il Padre (Lc 6, 12; cfr. Lc 5, 16; 9, 18.28; 11, 1; 22, 41.44). Forte di questa comunione, chiama a sé dodici uomini, li invita alla sua sequela e li coinvolge nella sua missione. Si tratta dei beneficiari di un’elezione che non si fonda su un curriculum di successo ma sull’esperienza di un amore gratuito e del tutto immotivato che accende i loro cuori e li fa ardere. Quei dodici uomini, a partire da quel momento indimenticabile, saranno sempre al fianco del Maestro durante il suo ministero, testimoni delle nozze tra il Cielo e la terra, dell’amore tra il Padre e il Figlio, del vibrare delle viscere di Gesù per i più provati. Attratti da Gesù, gli apostoli, ...