Versi fatti di puro stupore

 Versi fatti di puro stupore  QUO-024
31 gennaio 2022
«E questo, è troppo trasparente o non lo è abbastanza? Dipende se vuole mostrare la verità. Com’è fatta la verità? Sta tra l’apparire e lo scomparire»; chissà se sarebbe piaciuta a Wisława Szymborska questa citazione tratta dal film Détective di Jean-Luc Godard. Un rapido scambio di battute che ricorda il suo spericolato, millimetrico equilibrismo tra oscurità e luce nell’arte di intessere parole, in cui era maestra. Probabilmente le sarebbe piaciuto di più della definizione di «Mozart della poesia», lusinghiera e adeguata alla sua abbagliante leggerezza, ma un po’ abusata. E comunque troppo solenne per accordarsi al suo proverbiale understatement. A dieci anni dalla sua morte (è scomparsa il primo febbraio del 2012) Wisława Szymborska è ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati