Può far paura ma la cosa più importante è fare rete

Straordinaria forma di solidarietà e accoglienza

  Straordinaria forma di solidarietà e  accoglienza  QUO-023
29 gennaio 2022
L’affido familiare può essere considerato tra le forme più alte di solidarietà e di accoglienza. È offrire un aiuto a una famiglia in difficoltà, fino a quando ne avrà bisogno, e a un bambino un ambiente sicuro dove poter ricevere affetto e attenzione. Un gesto di grande apertura verso gli altri, di una famiglia o di una singola persona, che apre la sua casa e dona il suo tempo ad un’altra. Chi, poi, sceglie di prendere in affido un bambino o un ragazzo disabile, con gravi problemi di salute, come hanno fatto quei due genitori piemontesi cui non a caso è arrivata la telefonata di Papa Francesco, rasenta l’eroismo. Loro, invece, le famiglie che hanno scelto questo percorso di vita, vedono l’affidato come un dono. Beatrice Vernon, responsabile della rete di famiglie affidatarie legate alla ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati