Lo scherzo e la soglia

25 gennaio 2022
Se l’è cavata con una multa, che ha poi cancellato dalle sue spese di viaggio. Ma il misfatto di cui si è resa irresponsabile protagonista non è possibile cancellarlo. È indelebile. In visita ad Auschwitz, una turista olandese di 29 anni ha posato per una foto (a scattarla è stato il marito) con il braccio teso, all’ingresso del campo di concentramento, a imitazione del saluto nazista. «Voleva essere solo uno scherzo» si è poi giustificata presso gli agenti della polizia locale. Le è andata bene perché in Polonia il reato di propaganda nazista può comportare fino a 2 anni di carcere. Il gesto è talmente grave (per giunta compiuto nell’imminenza del giorno della Memoria) che supera, in teoria, ogni commento. Ma al tempo stesso si avverte in qualche modo un ...

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