Pillole di teologia

Dio è morto, ma per amore

05 gennaio 2022
«Dio non è morto». È la nuova bella notizia del nostro tempo globalizzato, nel quale pullulano le religioni e il “ritorno del sacro” domina la convivenza civile degli umani. Per Zygmunt Bauman, Nietzsche si è sbagliato: il suo necrologio per Dio è falso, «quanto meno prematuro» a considerare la forza e l’influenza che le religioni continuano ad avere nell’Occidente. Si smonta così il “dogma” della cultura del Novecento: l’uomo, in matura consapevolezza, si assumerebbe il ruolo lasciato vacante da Dio, col divenire un “super uomo” (Übermensch). Francesco Cosentino nel suo ultimo libro Incredulità sembra concordare, ma precisa: «la premessa/promessa della secolarizzazione è stata di certo smentita. Lo è stata, però, a fronte di un ritorno di un ...

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