Notte d’inverno a Cafarnao

 Notte d’inverno a Cafarnao  QUO-290
21 dicembre 2021
«Prima di quanto m’aspettassi sei tornato, Giona» gli disse, perforando il silenzio, a voce bassa, Giuditta, mentre il marito si stendeva sul giaciglio, sotto la coperta, accanto a lei, e le mani calde della donna stringeva con dolcezza fra le sue, fredde e callose, sui palmi lievemente inumidite, imperlate sui dorsi di minute gocce d’acqua. «È notte fonda, molto lontana resta ancora l’alba» proseguì Giuditta. Nella penombra della stanza lei di Giona a malapena intravedeva il volto. «Hai dovuto dunque interrompere la pesca? Vuota la tua rete hai forse riportato indietro? Io, del resto, ricordi?, ti avevo preavvertito: in questa incerta stagione di passaggio, tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno, i nostri padri lasciavano le barche a riposare asciutte sulla riva». ...

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