Le armi chimiche nel mondo

Vietate da sempre usate da sempre

 Vietate da sempre usate da sempre   QUO-275
02 dicembre 2021
Era il 1915, il mondo era in guerra ma le battaglie si facevano ancora con le baionette. Poi, il 22 aprile alle 17.30, la Germania decise di usare il gas tossico per un attacco su un fronte di circa 6 chilometri vicino alla città belga di Ypres: 5.730 bombole di gas di cloro prodotto dalla Basf, rilasciato da recipienti in pressione, lungo 6 chilometri di fronte, sprigionarono 168 tonnellate di veleno. Una nube acre, di colore giallo-verde, che colpiva occhi e polmoni, alta come una muraglia si propagò sul campo di battaglia, sospinta dal vento. Nelle trincee, nel giro di pochi minuti, morirono avvelenati oltre 1.200 soldati, tra loro molti di quelli che in preda al panico si erano precipitati a bere acqua per alleviare il dolore del gas inalato, che peggiorò la reazione chimica, inondando la gola e i polmoni di ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati