Il gesuita indiano padre Cedric Prakash parla dei cristiani che ogni giorno lottano contro soprusi e discriminazioni

Comunità viva al servizio del bene di tutti

 Comunità viva al servizio del bene di tutti  QUO-270
26 novembre 2021
«Le minoranze religiose nel paese, soprattutto musulmani e cristiani, sono oggetto di continui attacchi. Sono intimidite, minacciate, discriminate, incarcerate illegalmente. Nel 2021 si registrano più di 300 aggressioni ai cristiani in tutta la nazione»: esprime la sua inquietudine padre Cedric Prakash, gesuita indiano appena insignito di un premio, assegnato dalla Indian catholic press association (Icpa), per la sua meritoria opera di divulgazione. Il gesuita, che ha seguito da vicino la vicenda del confratello Stan Swamy — arrestato ingiustamente nell’autunno 2020, e deceduto in ospedale a luglio scorso a causa del degrado della sua salute — rileva anche che il mondo politico «non fa abbastanza per fermare l’incitamento all’odio contro i cristiani e le altre minoranze». Un fenomeno tanto più ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati