23 novembre 2021
«E
siste un parallelismo tra i materiali lavorati e chi si mette all’opera. Grazie al progetto in parola, le cose dimenticate, dismesse e buttate ai margini delle strade hanno nuova possibilità di vita e, attraverso ciò, anche noi troviamo altri significati, altre ragioni per esistere». Va subito al punto Pino Rosati, presidente di Lister Sartoria Sociale che, dal 2009 a Trieste, è divenuta vera e propria cooperativa, in grado di offrire opportunità di lavoro e non solo a chi si trova in situazioni di difficoltà.
Attiva al pianterreno del padiglione M del Parco culturale di San Giovanni, ex ospedale psichiatrico provinciale dove nel 1978 Basaglia scardina la cosiddetta istituzione totale, la sartoria lavora esclusivamente tessuti riciclati, producendo articoli di vario tipo: dalle borse ...
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